Il Secolo XIX, 11/12/2016, pag.24
Ci voleva il disastro del 14 ottobre, la tempesta di vento che in meno di mezz’ora ha spazzato via un quarto del patrimonio di piante e alberi dei Parchi di Nervi, per cercare di rifondare i giardini storici più belli della città. L’assessore comunale all’Ambiente, Italo Porcile, lo promette: «In primavera i Parchi saranno riaperti nella loro totalità e saranno ancora più belli di prima». Porcile vuole evitare gli errori del passato, che hanno portato al progressivo degrado, e vuole ispirarsi a modelli alti. Vuole studiare i grandi parchi storici europei e imitarli a Genova. Ma il tempo stringe e i finanziamenti scarseggiano. Quelli pubblici sono ridotti all’osso e per quanto riguarda i privati hanno per ora risposto all’appello soltanto Costa Crociere e Ght, la società che sta costruendo il parco tecnologico degli Erzelli.