Partirà da Marzo la nuova collaborazione tra l’asilo nido Montessori di GREAT Campus, “Gli Elfi del Boschetto”, e l’Istituto Italiano di Tecnologia sull’integrazione multisensoriale.
Il punto di partenza consiste nel cercare di comprendere l’uomo: il focus della ricerca dell’IIT è quello di generare conoscenza e tecnologia che siano a servizio della società, per cui diventa fondamentale capire come gli esseri umani siano così bravi, fin da piccolissimi, ad interagire con l’ambiente circostante e con le altre persone.
Poter quindi collaborare ed instaurare un dialogo tra le educatrici dell’asilo e i ricercatori/ricercatrici di IIT è importante per capire come si sviluppano le capacità percettive e cognitive, e da queste informazioni trarre la possibilità di cercare di creare robot che siano più simili a noi, come iCub, e di individuare quali siano le possibilità sensoriali su cui puntare per supportare ed aiutare le persone con disabilità.
Molti dei risultati derivanti da ricerche passate hanno evidenziato un fortissimo legame con alcuni dei principi del metodo Montessori. Ad esempio, è emerso che la possibilità di agire attivamente sull’ambiente, toccare gli oggetti ed i materiali, è determinante nel modo in cui noi sviluppiamo la nostra concezione e percezione spaziale e, addirittura, come l’apprendimento non passi, esclusivamente, attraverso la visione, come solitamente siamo portati a pensare, ma, al contrario altre modalità come l’udito e il tatto siano fondamentali, anche, nel determinare come l’essere umano adulto percepisce lo spazio e il tempo.
Per andare ancora più incontro ai principi montessoriani l’asilo ha rinnovato l’arredamento e la disposizione degli spazi: secondo Maria Montessori, il bambino ha la straordinaria capacità di assorbire a livello subconscio attraverso le sue risorse psichiche l’ambiente che lo circonda e, facendolo proprio, sviluppa le facoltà intellettive e costruisce la propria personalità.
Maria Montessori definisce questa eccezionale facoltà del bambino con l’espressione “mente assorbente”, volendo indicare con essa il fatto che il bambino, dal primo istante in cui viene alla luce, inizia un lungo percorso costruttivo. Proprio in quanto il bambino si costruisce attraverso le esperienze che vive, il metodo Montessori afferma l’importanza sostanziale dell’ambiente in quanto luogo che offre gli stimoli e le occasioni per attualizzare ed esprimere al meglio le proprie potenzialità.
L’ambiente costituisce quindi il luogo dello sviluppo individuale del bambino e in esso tutto deve poter facilitare il bambino e nulla deve invece essergli di ostacolo: per questo motivo gli spazi dell’asilo sono stati ulteriormente perfezionati per facilitare il movimento del bambino eliminando eventuali ostacoli fisici, proponendogli attività limitate nel numero e presentate con un ordine di sviluppo intellettivo ben preciso, al fine di accompagnare gradualmente la costruzione intellettiva del bambino, rivolgendo una particolare attenzione all’armonia estetica che conduce il bambino a sviluppare il senso dell’ordine e l’amore per l’ambiente in cui vive.