La Repubblica, 27/10/2019, Pag 5, edizione di Genova
«Nel 2030 in tutto il mondo, escluso Africa e Oceania, ci saranno 850 milioni di anziani, sopra i 65 anni, numeri che nel 2050 raddoppieranno fino a raggiungere un miliardo e mezzo, su una popolazione mondiale intorno ai 9 miliardi. Questo, di fatto, è il mercato potenziale delle nuove tecnologie». Il direttore scientifico dell’Iit Giorgio Metta spiega con questo semplice dato le motivazioni che spingono parte della ricerca verso le “human technologies”, tecnologie che aiutano l’uomo nelle attività lavorative più faticose o che lo assistono in età avanzata. Tra i filoni portati avanti dall’istituto nei laboratori della cittadella tecnologica degli Erzelli, si sta
lavorando proprio a questo mettendo a punto mani artificiali che riescono a capire che cosa fare. Questi e altri sono stati i temi al centro di “Intelligenza Artificiale e sostenibilità”, uno degli appuntamenti del Festival della Scienza, che ha affollato il Great Campus coinvolgendo scienziati e ricercatori su temi che vanno dalla robotica, alla cyber security, alle human technologies.